In occasione della giornata internazionale della Donna, l’8 marzo al Teatro Sociale andrà in scena “Donne da Oscar”, uno spettacolo-evento realizzato dalla Nuova Busto Musica e dalla Compagnia Teatrale “I Ragazzi della 3^E”, in collaborazione con Centro Arte Danza e Gens d’Ys , con il patrocinio e il contributo dell’Amministrazione comunale.
Lo spettacolo porterà il cinema a teatro: dieci film premiati con l’ Oscar e in cui le donne hanno un ruolo determinante saranno raccontati attraverso l’incontro tra danza, poesia e canto. E non solo: ciascun film verrà infatti contestualizzato, rispetto all’epoca di uscita, attraverso immagini di repertorio.
Oggi la presentazione del progetto, con la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli che ha coinvolto nell’iniziativa le colleghe di giunta Daniela Cerana (Pari opportunità) e Paola Reguzzoni (Inclusione sociale) e la presidente del consiglio Laura Rogora. “Il progetto trascende se stesso e lancia un messaggio molto forte – ha detto Maffioli -. L’8 marzo parleremo di donne in modo diverso, valorizzandone virtù e talenti, con il linguaggio trasversale della cultura”.
“La scelta delle pellicole è stata fatta in virtù delle colonne sonore da premio Oscar, per poterne facilitare le coreografie di danza, assaporarne la musica e contemporaneamente lasciare al pubblico una scia di messaggi preziosi, attorno alla figura della donna.” ha affermato la regista e autrice del progetto, Loredana Raneli, che ha anche invitato il pubblico a indossare abiti eleganti come ad un’autentica Notte degli Oscar. Non mancherà il red carpet da attraversare come le star per sentirsi davvero protagonisti di una notte magica e il pubblico avrà anche la possibilità di votare per il film vincitore della serata.
“Nei film che saranno presentati durante la serata, le donne sono rappresentate in tempi e contesti culturali diversi, ma tutte sono profondamente consapevoli del loro ruolo e della loro importanza, rappresentano le molteplici sfaccettature delle donne, la scelta è molto azzeccata “ ha osservato Cerana.
Paola Reguzzoni ha apprezzato anche che si sia puntato su alcuni film, un po’ datati “in cui la presenza femminile sembra marginale, come nel Padrino e in C’era una volta in America, perché non per forza il ruolo della donna, pur pesantissimo, deve essere in primo piano ”.
“Sottolineo che il pubblico si potrà sentire protagonista: è un modo di dare fiducia alle donne che non sono protagoniste, non hanno un ruolo importante, ma grazie a loro la società cresce” ha concluso la presidente del consiglio comunale Laura Rogora.
Per prenotare i biglietti, basta scrivere a una delle seguenti mail ranelina18@gmail.com; cesare@nuovabustomusica.it; info@centroartedanza.com